Giornata Mondiale della Biodiversità 2025:
Ambiente

Giornata Mondiale della Biodiversità 2025: il biologico come soluzione alla crisi ecologica

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In occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità, FederBio evidenzia il ruolo cruciale dell’agricoltura biologica nella salvaguardia degli ecosistemi

Il 22 maggio si celebra la Giornata Mondiale della Biodiversità, e i dati diffusi in occasione di questa ricorrenza sono allarmanti. Secondo il primo Rapporto Annuale sulla Biodiversità in Italia, redatto dal National Biodiversity Future Center (NBFC), oltre un milione di specie viventi rischia l’estinzione. Più dell’80% degli habitat europei è in uno stato di conservazione critico, con gravi ripercussioni sui servizi ecosistemici da cui dipende anche il nostro benessere quotidiano.

Italia: cuore della biodiversità mediterranea

L’Italia si conferma uno dei territori più ricchi in termini di biodiversità in Europa e nel Mediterraneo. Ospita circa il 50% delle specie vegetali e il 30% delle specie animali di interesse conservazionistico dell’area. Una ricchezza naturale immensa, sempre più minacciata da agricoltura intensiva, cambiamenti climatici, consumo di suolo e specie invasive.

FederBio: servono azioni concrete per salvare gli ecosistemi

FederBio, in linea con l’IPBES (Intergovernmental Science-Policy Platform on Biodiversity and Ecosystem Services), evidenzia come la perdita di biodiversità sia una delle crisi ambientali più urgenti. La federazione lancia un appello affinché si adottino modelli agricoli più sostenibili, indicando l’agricoltura biologica come leva strategica per proteggere gli ecosistemi naturali.

I benefici del biologico secondo la ricerca scientifica

Uno studio chiave, la meta-analisi dell’Istituto di ricerca FiBL, ha analizzato 528 pubblicazioni scientifiche per confrontare gli effetti dell’agricoltura biologica rispetto a quella convenzionale. I dati sono chiari:

  • +95% di piante spontanee nelle aziende bio
  • +35% di avifauna
  • +23% di insetti impollinatori
  • +61% di varietà di semi dormienti nel suolo.

Il biologico porta anche a una riduzione media del 28% delle emissioni di azoto, contribuendo alla protezione di suolo e risorse idriche.

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Obiettivo 25% di biologico entro il 2030: lo studio Lampkin-Padel

Lo studio Study on the environmental impacts of achieving 25% organic land by 2030 di Nicolas Lampkin e Katrin Padel, supporta l’obiettivo europeo della Strategia Farm to Fork: convertire il 25% dei terreni agricoli al biologico entro il 2030. Secondo il rapporto:

  • si eviterebbero 68 milioni di tonnellate di CO₂ all’anno
  • la biodiversità aumenterebbe del 30%
  • si ridurrebbe del 90-95% l’uso dei pesticidi chimici di sintesi.

L’appello di FederBio per la Giornata Mondiale della Biodiversità 2025

Cambiamento climatico, agricoltura intensiva, consumo di suolo e aumento delle specie esotiche invasive stanno mettendo a rischio gli habitat naturali e sono tra le cause principali del declino della biodiversità. L’agroecologia, di cui il biologico e il biodinamico costituiscono le espressioni più avanzate, è essenziale per salvaguardare la qualità e la salute dei nostri ecosistemi. — Maria Grazia Mammuccini, Presidente di FederBio

La Mammuccini cita anche i risultati dello storico Trial DOK dell’Istituto FiBL, iniziato nel 1978, che dimostra come i terreni coltivati con metodi biologici e biodinamici presentino una biodiversità due o tre volte superiore rispetto ai terreni convenzionali, sia in termini di varietà vegetale che di semi germinabili.

Transizione agroecologica: l’unica strada per il futuro

FederBio ribadisce l’urgenza di una transizione agroecologica, invitando istituzioni, cittadini, operatori e decisori politici a sostenere un’agricoltura in grado di coniugare:

  • Tutela degli habitat naturali
  • Mitigazione climatica
  • Valorizzazione dei servizi ecosistemici
  • Sostenibilità ambientale e sociale.

La Giornata Mondiale della Biodiversità 2025 diventa così non solo un’occasione per riflettere, ma soprattutto un punto di partenza per agire. Il biologico non è più un’opzione: è una necessità per garantire un futuro al Pianeta.

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