Il noto alpinista italiano, protagonista delle nuvole a fumetti in una mostra al Museo Nazionale della Montagna di Torino
Fino al 15 marzo 2026, il Museo Nazionale della Montagna di Torino, sul Monte dei Cappuccini, propone la mostra Walter Bonatti – I fumetti ritrovati, che svela un lato inedito del celebre alpinista: il suo ruolo attivo e ispiratore nel mondo del fumetto.
Curata da Angelo Ponta e accompagnata da un volume omonimo edito da RCS Solferino, l’esposizione presenta sceneggiature, schizzi e tavole originali realizzate tra il 1990 e il 1992 da Enea Riboldi, tra cui opere oggi inedite, come una tavola a colori destinata a un albo di “Moby Dick” ambientato in Africa .
Tra le illustrazioni spiccano alcune suggestioni d’avventura: Bonatti arrampica vulcani come il Krakatoa, solca i ghiacci dello Yukon, percorre foreste africane ispirato a Melville nelle Isole Marchesi. Un percorso visivo che attraversa il Pilone Centrale del Monte Bianco, l’America del Nord, l’Africa e gli oceani, trasformando Bonatti da icona dell’Alpinismo in personaggio popolare delle nuvole e inchiostro.
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Il progetto nasce dai fondi custoditi dall’archivio del museo, dove grazie a un lungo lavoro di riordinamento ed esplorazione sono emersi materiali inattesi che arricchiscono la narrazione tradizionale del grande esploratore. La direttrice Daniela Berta definisce l’iniziativa “un viaggio emozionante per chi ama avventura e fumetto, capace di fermare le emozioni”.
In parallelo alla mostra, gli eredi dell’illustratore Enea Riboldi (1954–2025) hanno donato al museo tavole e bozzetti originali, tra cui quelli del primo albo ispirato a Bonatti, “Solitario sullo Yukon” del 1992 . Un video, a cura di NEO – Narrative Environment Operas, accompagna il percorso espositivo con animazioni tratte dalle tavole di “Solitario sullo Yukon” e “Nel cuore dell’Africa”.
Perché visitarla
La mostra offre una visione sorprendente e inedita di Bonatti, non solo nel suo ruolo di alpinista ma anche come fonte d’ispirazione artistica.
Unisce storie di montagna, esplorazione e cultura pop, per appassionati di fumetto e avventura.
Pensare che gli animali agiscano con la nostra stessa carica di violenza è un grosso errore. Siamo noi antagonisti a loro e non viceversa – Walter Bonatti
Valorizza inoltre l’archivio storico del Museo della Montagna con materiali riscovati e ora accessibili al grande pubblico.
Chi vuole scoprire un Bonatti fuori dagli schemi, tra matite, colori e avventure extra-montane, troverà nella mostra un’esperienza coinvolgente.

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