Il Rapporto Eurispes 2025 svela un cambiamento profondo nei legami uomo-animale, ma mette anche in luce come la crisi economica e l’aumento dei costi stiano complicando la convivenza quotidiana
L’indagine condotta da Eurispes nel Rapporto Italia 2025 restituisce una fotografia chiara: sono sempre più numerosi gli italiani che in casa accolgono un animale domestico e lo considerano parte integrante del nucleo familiare.
Il 40,5% degli intervistati dichiara di possedere almeno un pet, una percentuale in crescita rispetto al 37,3% del 2024. Per molti animali non basta più essere “compagni”: diventano presenze cariche di affetto, cura e relazioni quotidiane, al pari di un membro della famiglia.
Cosa leggerai nell'articolo:
Chi convive con pet: profili e numeri
Il Rapporto evidenzia che quasi un terzo degli italiani possiede un solo animale, mentre quasi il 10% ne ha due, e circa il 9% tre o più. Le coppie — con o senza figli — sono quelle che più frequentemente convivono con animali: le coppie con figli mostrano un tasso di possesso attorno al 41%, quasi pari alle coppie senza figli.
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Sono leggermente meno propensi a possedere pet le famiglie monoparentali e le persone che vivono da sole, ma anche in questi casi la presenza non è marginale. Quanto agli animali preferiti, i cani e i gatti restano assoluti protagonisti: entrambi registrano una diffusione del 37% tra i possessori di pet.
Il lato economico: quanto costa prendersi cura di un animale
Avere un animale domestico non è solo questione di affetto ma anche di costi che crescono. La maggioranza delle famiglie con pet spende mensilmente tra i 31 e i 100 euro, una fascia che “copre” oltre la metà dei casi.
Vi è una larga fascia che spende meno di 30 euro, ma anche una quota non trascurabile che supera i 100, fino ai 300 euro mensili per alimentazione, cure veterinarie, accessori.
L’aumento delle spese, tuttavia, sta avendo conseguenze concrete: circa il 23% di chi già vive con un animale ha rinunciato ad adottarne un altro per ragioni economiche, quasi il 10% ha dovuto separarsene, e un’ulteriore quota – intorno all’11,4% – avrebbe voluto un animale ma non l’ha potuto prendersene cura per difficoltà finanziarie.
Assicurazioni, responsabilità e nuove pratiche
Con l’intensificarsi del rapporto con i pet, crescono anche le tutele: il 15,5% dei possessori ha stipulato un’assicurazione sanitaria per l’animale, mentre il 16% ha scelto una polizza per la responsabilità civile o tutela legale, ad esempio per i danni che l’animale potrebbe causare a terzi.
Le diverse aree geografiche mostrano variazioni: è nelle Isole che si registra la maggiore diffusione per l’assicurazione sanitaria per pet, seguita dal Sud, dal Nord-Ovest. Per la responsabilità civile, guidano Nord-Ovest e Centro.
Tra amore e difficoltà
Dietro l’affetto per i pet è palpabile una tensione crescente dovuta alle condizioni economiche. L’aumento dei prezzi per alimenti, cure veterinarie e servizi accessori mette in crisi la sostenibilità quotidiana di chi ha scelto di condividere la vita con un animale. L’animalità diventa così anche una questione politica e di welfare: non bastano gli affetti, serve supporto concreto affinché il legame non sia riservato solo a chi se lo può permettere.
Box di approfondimento: il trend europeo del possesso di animali domestici
In Europa quasi la metà delle famiglie (circa il 46-49%) possiede almeno un animale domestico. Lo rivela il report FEDIAF Facts & Figures 2023, che parla di circa 91 milioni di case in tutta Europa che convivono con almeno un pet.
Il numero totale di animali domestici è molto elevato: oltre 340 milioni solo nel continente europeo, compresi cani, gatti, uccelli, piccoli mammiferi, pesci e animali da terrario.
Gatti e cani rimangono i preferiti: i gatti superano i 127 milioni, i cani arrivano a oltre 104 milioni. In termini di famiglie, circa un quarto delle case ha un gatto, un quarto un cane.
Alcuni Paesi si distinguono per percentuale pro capite: ad esempio, la Polonia ha tra le più alte percentuali di famiglie con cani rispetto alla popolazione. Anche Spagna e Portogallo mostrano tassi relativamente alti.
Nel Regno Unito, il possesso di animali domestici è particolarmente diffuso: circa il 57% delle famiglie ha almeno un animale, con oltre 38 milioni di animali complessivamente.
In Germania quasi la metà delle abitazioni convive con un pet; il dato si aggira intorno al 45-47% delle famiglie. I gatti sono molto popolari, cani meno in termini di diffusione percentuale, ma comunque numerosi.
Sono in crescita anche i costi relativi alla cura degli animali domestici e l’industria collegata: il mercato europeo del pet food da solo pesa decine di miliardi di euro ogni anno. Anche il settore assicurativo per animali domestici sta crescendo, supportato da una domanda sempre maggiore da parte dei proprietari.

Sono la CEO di Controsenso, Impresa operante nel Digital Marketing, nel giornalismo e nella comunicazione strategica. Dirigo un team di esperti che supporta P.M.I. e privati, aiutandoli a promuovere i propri progetti online e offline.