BookCity Milano 2025: il potere delle idee nella città che legge
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BookCity Milano 2025: il potere delle idee nella città che legge

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Dal 10 al 16 novembre Milano ospita la quattordicesima edizione della manifestazione dedicata ai libri e alla cultura. Tra riflessioni sul potere, spiritualità, fragilità e futuro, la città si trasforma in un laboratorio di pensiero collettivo

Dal 10 al 16 novembre 2025 Milano tornerà a essere il cuore pulsante della cultura italiana con la nuova edizione di BookCity, la grande festa del libro e della lettura promossa dal Comune e dalla Fondazione BookCity. Quest’anno la manifestazione, giunta alla sua quattordicesima edizione, si muove intorno a un tema quanto mai attuale: “Il potere delle idee / Le idee del potere”.

In un tempo in cui i rapporti di forza mutano rapidamente e l’esercizio del potere assume forme sempre più complesse e contraddittorie, BookCity invita a riflettere su quanto la cultura possa ancora incidere sulla realtà. È un invito a riscoprire la forza delle parole, dei libri e del pensiero come strumenti capaci di ispirare e trasformare il mondo.

Un festival diffuso e vitale

Con oltre milletrecento eventi e più di duemila protagonisti, BookCity Milano 2025 conferma la sua vocazione diffusa. Gli incontri animeranno biblioteche, librerie, musei, università, teatri e perfino condomini, trasformando la città in un unico grande spazio narrativo.

Quanto  leggono gli italiani?

Ogni anno la manifestazione costruisce un ponte tra discipline e sensibilità diverse, ma in questa edizione la riflessione si fa più intima e profonda. Quattro parole chiave – possibilità, fragilità, minacce e opportunità – guidano il percorso dell’intera rassegna, ispirate ai versi di quattro poetesse italiane: Patrizia Cavalli, Alda Merini, Amelia Rosselli e Goliarda Sapienza. Quattro voci femminili che diventano faro e bussola per esplorare la complessità del nostro tempo.

Le voci del pensiero critico

Il programma di BookCity 2025 intreccia grandi nomi della letteratura, del giornalismo e della filosofia. La serata inaugurale al Teatro Dal Verme (12 novembre, ore 20.00)  vedrà come protagonisti lo scrittore Colum McCann e la giornalista Cecilia Sala, ospiti d’onore di un evento che celebra la parola come strumento di empatia e consapevolezza. La chiusura, al Teatro Franco Parenti (16 novembre, ore 19.00), metterà invece a confronto lo scrittore Javier Cercas e il teologo Vito Mancuso in un dialogo appassionato sulla fede e sulla spiritualità in un mondo sempre più disincantato.

Nel corso della settimana, voci come Antonio Scurati, Gianrico Carofiglio, Aldo Cazzullo, Alessandro Barbero, Gad Lerner, Dario Fabbri e Beppe Severgnini daranno vita a incontri dedicati al potere del linguaggio, alla geopolitica e alla libertà di pensiero.

Spazio anche alla riflessione spirituale con tre appuntamenti imperniati su San Francesco, figura che incarna il coraggio della semplicità e la forza della rinuncia: alla Fondazione Corriere della Sera il 13 novembre, ore 17.30 si terrà l’incontro “Francesco, il primo italiano” con Aldo Cazzullo. Il 13 novembre, alle 18.30, il Teatro Dal Verme ospiterà la lezione di Alessandro Barbero “L’invenzione di San Francesco”. Il ciclo di appuntamenti si concluderà il 15 novembre, alle 16.30, al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, con “Il cantico della terra”, incontro con Stefano Mancuso ispirato al Cantico delle creature di San Francesco,

Le quattro traiettorie del contemporaneo

I quattro percorsi poetici che attraversano BookCity offrono altrettanti sguardi sul nostro tempo. Con ”Sembrava primavera, anzi lo era”, Patrizia Cavalli invita a credere nella rinascita e nelle risorse interiori che ci guidano anche nei momenti di incertezza. Gli incontri dedicati alla narrativa e alla poesia contemporanea diventano così un viaggio nella bellezza e nella possibilità di riscoprirsi attraverso le parole.

Alda Merini, con Ognuno è amico della sua patologia, presta la sua voce alle fragilità moderne. La sua poesia ispira un percorso dedicato alla vulnerabilità e al bisogno di equilibrio, con riflessioni che uniscono psicologia, filosofia e narrativa. Daria Bignardi, Raffaele Morelli e Michela Marzano saranno tra i protagonisti di questa esplorazione dell’animo umano, mentre Vera Gheno rifletterà sul valore della diversità e sul concetto di normalità come costruzione sociale.

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Amelia Rosselli guida invece la sezione “Ha il cielo una moltitudine di ombre”, dedicata alle minacce che attraversano il presente: i conflitti, le disuguaglianze, la crisi ambientale e la paura dell’altro. Le sue parole diventano la cornice di un percorso che affronta la parte più oscura del mondo contemporaneo, per ritrovare, attraverso la cultura, nuove possibilità di luce.

Goliarda Sapienza, con “Quando hai chiuso la porta un’altra s’apre”, apre invece alla speranza. Gli incontri a lei ispirati esplorano le opportunità che nascono dal cambiamento, con riflessioni sul futuro, sulla salute e sulla possibilità di costruire nuovi orizzonti di senso. Il percorso “Le parole della cura”, ideato da Eliana Liotta, ne rappresenta l’essenza, intrecciando letteratura e scienza in un racconto sull’amore, il benessere e l’empatia.

Cultura e sport verso le Olimpiadi

Tra le novità più originali di questa edizione c’è “Tedofori – 21 parole per un abbecedario sportivo”, un progetto che racconta lo spirito olimpico attraverso la voce di scrittori, atleti e giornalisti. Un percorso poetico e umano che prepara Milano alle Olimpiadi invernali del 2026, celebrando lo sport come luogo di incontro tra corpo, mente e cultura.

BookCity Milano 2025: una festa per la cultura italiana

BookCity sarà anche un’occasione per celebrare la storia dell’editoria italiana. Mostre, incontri e proiezioni ricorderanno i cento anni di Ossi di Seppia di Montale, i centocinquanta anni del Corriere della Sera, i sessanta degli Oscar Mondadori e i settanta della casa editrice Feltrinelli. Sarà una settimana di memoria e futuro, in cui la cultura italiana renderà omaggio a sé stessa, rinnovando la propria linfa vitale attraverso le nuove generazioni di lettori.

Università, scuole e sociale: la cultura che include

Anche quest’anno BookCity coinvolgerà università, scuole e realtà sociali della città. Oltre novanta appuntamenti saranno ospitati nei principali atenei milanesi per affrontare i temi del potere, dell’arte, della spiritualità e della comunicazione. Nelle scuole, laboratori e performance aiuteranno gli studenti a riscoprire la lettura come forma di libertà e di pensiero critico.

Chi decide cosa è normale? La normalità è un’invenzione di chi è privo di fantasia – Alda Merini

Il progetto BookCity per il Sociale porterà invece i libri nei luoghi più fragili e invisibili: nelle carceri, negli ospedali, nelle case di accoglienza e nei centri per anziani. In queste realtà la lettura diventa un gesto di cura, un modo per restituire dignità, voce e presenza.

Oltre Milano, un racconto che continua

Il dialogo con le Città Creative UNESCO della Letteratura prosegue anche quest’anno, con Göteborg come ospite d’onore. BookCity si estende inoltre oltre i confini cittadini, raggiungendo Como, Lodi, Monza, Pavia, Cremona e Sondrio, in un abbraccio simbolico che unisce l’intera Lombardia attorno al valore della parola.

Ogni anno BookCity ricorda che leggere non è solo un atto individuale, ma una forma di appartenenza collettiva. È il modo più profondo per costruire ponti tra le persone e per immaginare, insieme, il futuro.

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