Un itinerario di 400 km da Fossombrone ad Ascoli Piceno, alla scoperta delle origini dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini
Il Cammino dei Cappuccini è un percorso di circa 400 km che attraversa l’entroterra delle Marche, da Fossombrone ad Ascoli Piceno, toccando i luoghi legati alla nascita dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini. Suddiviso in 17 tappe, si snoda attraverso paesaggi montani, colline e borghi storici, offrendo un’esperienza di pellegrinaggio e scoperta culturale.
Il percorso inizia al Colle dei Santi di Fossombrone, sede di un convento cappuccino, e termina al Santuario di San Serafino da Montegranaro ad Ascoli Piceno. Tra le tappe significative vi sono Camerino, dove si trova il primo convento cappuccino al mondo, e località come Cagli, Fonte Avellana, Fabriano e Sarnano, ricche di storia e spiritualità.
La storia dell’Ordine dei Frati Cappuccini
L’Ordine dei Frati Minori Cappuccini nasce ufficialmente il 3 luglio 1528 con la bolla Religionis zelus di Papa Clemente VII, su richiesta di fra Ludovico da Fossombrone, spinto insieme ad altri frati da un forte desiderio di tornare alla radicalità evangelica e spirituale di San Francesco d’Assisi. Questa esigenza non era nuova: già dai tempi di Francesco, alcuni frati cercavano di vivere in modo più fedele il suo spirito, opponendosi a un ordine che stava assumendo strutture sempre più istituzionalizzate e meno aderenti all’ideale originario.
Dopo la morte di San Francesco, si sviluppò una tensione interna all’ordine tra chi voleva mantenere una vita povera, semplice e radicale e chi invece accettava privilegi, dispense papali e proprietà. Questo spirito di ritorno all’origine fu portato avanti nei secoli da figure come frate Leone, Ubertino da Casale, Angelo Clareno, fino al movimento dell’Osservanza nel Trecento e Quattrocento, che tentò un compromesso tra vita spirituale e strutture giuridiche.
Nel 1525, fra Matteo da Bascio fuggì dal convento degli Osservanti per vivere secondo l’ideale francescano puro. Lo seguirono fra Ludovico e fra Raffaele. Dopo tre anni di difficoltà e fughe, grazie all’appoggio della duchessa Caterina Cybo, ottennero dal Papa l’approvazione per un nuovo ramo riformato: nacquero così i Cappuccini, ispirati alla vita eremitica ma attiva, vicina alla gente e ai poveri.
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Nel 1536 furono promulgate le prime Costituzioni cappuccine, che si rifacevano direttamente al Testamento di San Francesco, rifiutando spiegazioni giuridiche della Regola e ponendo al centro lo spirito evangelico. I Cappuccini divennero presto noti per la predicazione semplice e fervente, la cura dei malati e dei poveri, la testimonianza di vita austera, come ricordato anche da Alessandro Manzoni ne I promessi sposi.
Nel 1538 erano già 700 frati in 12 province; dopo 50 anni, circa 3.500 frati in 300 conventi; oggi i Cappuccini sono più di 10.000 frati presenti in 110 Paesi. L’Ordine dei Cappuccini rappresenta il rinnovarsi ciclico dello spirito originario di San Francesco all’interno della storia francescana. Il loro cammino è un invito continuo alla fedeltà evangelica, alla preghiera, alla vita fraterna povera e al servizio compassionevole verso i più deboli.
Le tappe del Cammino dei Cappuccini
L’itinerario è impegnativo, con tappe di media lunghezza di circa 21,5 km e dislivelli significativi, pertanto è consigliato a camminatori ben allenati. Lungo il percorso, i pellegrini possono alloggiare in conventi, agriturismi e altre strutture convenzionate, spesso a prezzi agevolati.
È prevista la consegna di una “Credenziale” da timbrare in ogni tappa e, al termine del cammino, viene rilasciato un “Testimonium” che certifica l’avvenuto pellegrinaggio.
Il Cammino dei Cappuccini è percorribile anche in bicicletta, grazie a un tracciato dedicato sviluppato in collaborazione con Marche Outdoor, adatto a bici gravel e mountain bike. Le tracce GPS e altre informazioni utili sono disponibili sul sito ufficiale.
Per chi desidera approfondire, è disponibile la guida ufficiale Il Cammino dei Cappuccini di Fra Sergio Lorenzini, edita da Terre di Mezzo, che offre dettagli sulle tappe, consigli pratici e approfondimenti spirituali.
Il Cammino dei Cappuccini rappresenta un’opportunità per immergersi nella spiritualità francescana e nella bellezza dell’entroterra marchigiano, riscoprendo luoghi di fede e cultura in un viaggio lento e contemplativo.
Consigli per chi affronta l’itinerario
- Periodo consigliato: da marzo a ottobre; sconsigliato in inverno per possibili condizioni meteorologiche avverse.
- Equipaggiamento: scarpe da trekking, zaino leggero, abbigliamento adeguato alle variazioni climatiche.
- Credenziale e Testimonium: richiedere la credenziale all’inizio del cammino; al termine, si riceve il Testimonium.
- Informazioni utili: sul sito ufficiale del cammino sono disponibili tracce GPS, descrizioni delle tappe e informazioni sulle strutture ricettive.

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