Le neuroscienze spiegano i sogni
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Come funziona il cervello quando sogniamo?

Tempo di lettura: 3 minuti

Le neuroscienze spiegano i sogni e ci aiutano a comprenderli meglio

Sognare è un’esperienza universale, affascinante e spesso misteriosa. Tutti sogniamo, anche se non sempre ricordiamo i sogni al risveglio. Ma cosa accade esattamente nel nostro cervello mentre dormiamo? Le neuroscienze moderne stanno finalmente gettando luce su questo fenomeno enigmatico, aiutandoci a comprendere come e perché sogniamo.

Il ciclo del sonno e le fasi in cui sogniamo

Il sonno è suddiviso in due fasi principali: il sonno non-REM e il sonno REM (Rapid Eye Movement). È soprattutto durante la fase REM che si verificano i sogni più vividi e complessi. In questa fase, il cervello è incredibilmente attivo, tanto da sembrare quasi sveglio in alcune aree.

Durante il sonno REM:

  • I movimenti oculari sono rapidi e irregolari.
  • Il corpo è paralizzato per evitare di “agire” fisicamente i sogni.
  • L’attività elettrica del cervello, osservata tramite elettroencefalogramma (EEG), è simile a quella dello stato di veglia.

Ma non è solo il REM a ospitare i sogni: anche durante il sonno non-REM possono emergere esperienze oniriche, sebbene meno strutturate e narrative.

Le aree cerebrali coinvolte nei sogni

Le neuroscienze hanno individuato le principali aree coinvolte nell’attività onirica. Una delle più importanti è la corteccia prefrontale, che nel sonno REM risulta in parte disattivata. Questa “sospensione” spiega perché i sogni spesso mancano di logica, coerenza temporale e senso critico.

Altre aree coinvolte includono:

  • Il sistema limbico, in particolare l’amigdala e l’ippocampo, che gestiscono le emozioni e la memoria. Questo spiega perché molti sogni sono carichi di emozioni intense.
  • La corteccia visiva, che continua a elaborare immagini e sequenze visive anche ad occhi chiusi.
  • Il tronco encefalico, che gioca un ruolo fondamentale nel controllo del ciclo sonno-veglia e nell’attivazione della fase REM.

Cosa accade al nostro corpo mentre sogniamo

Durante la fase REM, mentre il cervello è iperattivo, il corpo entra in uno stato di atonia muscolare, cioè di paralisi temporanea dei muscoli volontari. Questo meccanismo serve a impedire che i sogni vengano messi in atto fisicamente, proteggendoci da eventuali movimenti pericolosi.

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La frequenza cardiaca e respiratoria diventano irregolari, come se stessimo vivendo esperienze reali. In effetti, il cervello “crede” in ciò che sta sognando.

Perché sogniamo? Le principali teorie

Non esiste ancora una risposta definitiva, ma le principali teorie neuroscientifiche concordano su alcune funzioni chiave del sogno, nello specifico:

  • Elaborazione delle emozioni. I sogni aiutano a processare eventi stressanti o traumatici, regolando l’umore.
  • Consolidamento della memoria. Mentre dormiamo, il cervello rafforza le connessioni neurali legate a ciò che abbiamo appreso durante il giorno.
  • Risoluzione di problemi. Alcuni sogni fungono da laboratorio creativo dove il cervello prova a trovare soluzioni nuove.
  • Simulazione della realtà. Sognare potrebbe essere un modo evolutivo per simulare scenari potenzialmente pericolosi e “allenarsi” a reagire.

Il ruolo della coscienza e del sogno lucido

Un aspetto intrigante del sogno è il sogno lucido, in cui la persona è consapevole di stare sognando e può, in alcuni casi, controllare lo svolgimento del sogno. Le neuroscienze hanno osservato che durante i sogni lucidi si riattiva parzialmente la corteccia prefrontale, quella coinvolta nella consapevolezza e nel pensiero critico.

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Questo fenomeno apre interrogativi affascinanti sul confine tra sogno e realtà e sull’accessibilità cosciente delle dinamiche cerebrali durante il riposo.

Una finestra aperta

I sogni non sono semplici “immagini mentali senza senso”, ma processi cerebrali complessi, profondamente radicati nella nostra fisiologia e nel nostro vissuto emotivo. Le neuroscienze continuano a svelare nuovi aspetti di questo mondo interiore, avvicinandoci sempre più a comprendere i misteri della mente.

Nel frattempo, ogni sogno resta una finestra aperta su ciò che siamo, su ciò che viviamo e su ciò che, forse, vogliamo diventare.

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