Come orientarsi in montagna
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Come orientarsi in montagna: Mappe, GPS e segnaletica

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Orientarsi in montagna è essenziale per riuscire ad affrontare le escursioni in sicurezza. Come farlo usando i mezzi offerti dalla natura e dalla tecnologia

Affrontare un sentiero di montagna può trasformarsi in un’esperienza meravigliosa o in un incubo, a seconda della propria preparazione. In un’epoca in cui la tecnologia è sempre più integrata nella nostra quotidianità, anche l’arte dell’orientamento si evolve. Ma tra mappe cartacee, dispositivi GPS e segnaletica sul terreno, come scegliere lo strumento giusto per non perdersi?

Mappa: la compagna di sempre

La cartina topografica resta uno degli strumenti più affidabili e indispensabili per ogni escursionista. A differenza dei dispositivi elettronici, non richiede batterie e offre una visione d’insieme del territorio.

Conoscere i simboli, le curve di livello e saper usare una bussola sono competenze che ogni amante delle escursioni montane dovrebbe acquisire.

GPS: tecnologia a portata di mano

Il GPS, integrato in smartwatch, smartphone o dispositivi dedicati, permette di conoscere con precisione la propria posizione e tracciare percorsi anche in tempo reale.

Può però perdere segnale in zone isolate o boschi fitti. Anche l’autonomia della batteria rappresenta un limite. È consigliabile portare con sé un power bank e salvare le mappe offline prima della partenza.

Segnaletica: la voce del sentiero

In Italia, la rete sentieristica è ben segnalata grazie al lavoro di associazioni come il CAI (Club Alpino Italiano). I segnavia bianchi e rossi, i cartelli con numeri e destinazioni, e i simboli colorati sulle rocce o sugli alberi sono riferimenti preziosi da non sottovalutare.

Saperli leggere permette di rimanere sul percorso corretto anche senza dispositivi digitali.

Consigli pratici per non perdersi ad alta quota

Per affrontare un’escursione in sicurezza, è fondamentale pianificare il percorso con attenzione prima della partenza, analizzando mappe e informazioni disponibili.

Anche quando si fa affidamento su dispositivi GPS, è sempre consigliabile portare con sé una mappa cartacea come supporto alternativo.

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È opportuno verificare in anticipo lo stato della batteria e la disponibilità del segnale del proprio dispositivo elettronico, tenendo conto che in alcune aree montane la copertura potrebbe essere limitata.

Un’adeguata conoscenza della segnaletica del CAI e dei simboli utilizzati lungo i sentieri consente di orientarsi con maggiore facilità sul territorio.

È infine una buona norma informare una persona di fiducia riguardo all’itinerario previsto e all’orario indicativo di rientro, così da garantire un intervento tempestivo in caso di necessità.

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