Considera gli animali di Simone Pollo: recensione
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Libri consigliati. Considera gli animali di Simone Pollo

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Etica, coesistenza e responsabilità nel saggio di Simone Pollo

Con Considera gli animali (Laterza, 2025), il filosofo Simone Pollo offre al lettore un cammino critico e articolato attraverso le implicazioni etiche, ambientali e culturali del nostro rapporto con le altre specie. Lungi dal presentarsi come un manifesto univoco, il saggio si pone piuttosto come uno stimolo a ripensare consuetudini che spesso accettiamo come “normali”. Pollo non si limita a denunciare lo sfruttamento animale, ma ne esplora le radici – storiche, morali, scientifiche – e ci invita a prenderne coscienza.

Non si tratta di un pamphlet né un testo esclusivamente accademico; è piuttosto un “ponte” tra saperi: filosofia morale, etologia, biologia, politica. In queste pagine emerge l’idea che la distinzione tra “noi umani” e “gli altri animali” non possa più essere semplicemente lasciata al senso comune.

Dieta, scelta e differenza con l’impossibile

Uno dei temi centrali del saggio è quello dell’alimentazione. Pollo evidenzia come oggi, in molte società, il consumo di carne non sia più dettato da necessità biologiche o condizioni contingenti, ma da convenzioni culturali e scelte che possiamo ben modificare.

L’autore sottolinea tuttavia che non tutte le situazioni sono paragonabili: chi vive in contesti estremi (aree remote, condizioni di sopravvivenza difficili) non ha le stesse possibilità di scelta. Questo “vincolo reale” serve a Pollo per evitare gli eccessi del dogmatismo: non è questione di imporre una morale assoluta, ma di riconoscere che le scelte etiche si dilatano quando le condizioni lo permettono.

Da qui emerge una tensione: fino a che punto possiamo “pretendere” una rivoluzione alimentare come gesto morale, e fino a che punto dobbiamo riconoscere le limitazioni materiali e culturali che frenano il cambiamento?

Allevamenti, imbrogli industriali e il prezzo della carne

Un capitolo robusto del saggio è dedicato agli allevamenti industriali. Pollo descrive come il modello produttivo dominante tratti gli animali come “biomassa” e li pieghi a logiche di efficienza, riducendo la complessità degli esseri viventi a “unità produttive”.

Ma non si limita all’analisi morale: entra anche nel merito delle conseguenze ambientali, sociali ed economiche. Quando il costo reale della carne – ambientale, energetico, sanitario – è portato in primo piano, molte delle nostre “abitudini” vacillano. In questo senso, l’autore pone la questione dell’impatto invisibile che accompagna ogni bistecca.

È proprio in questo punto che interviene la tensione più interessante del libro: come coniugare le possibili trasformazioni (ad esempio allevamenti più etici, produzioni sostenibili, carne coltivata) con il rispetto materiale degli animali, senza cadere né nel sentimentalismo né nell’indifferenza?

Senzienza, emozione, sperimentazione

Pollo non può ignorare la questione che ogni discorso morale sugli animali prima o poi incontra: gli animali sentono? E se sentono, come collocare il loro dolore, la loro paura e il loro benessere nella misura in cui vengono usati dall’uomo, come cibo, per la ricerca, per lo spettacolo?

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Parte del merito del libro è dare spazio a questi interrogativi con delicatezza e rigore: non come metafora astratta, ma come nodo concreto. Pollo ricorda che la scienza – etologia, neuroscienze, ricerche sulla cognizione animale – ha ormai consolidato la plausibilità della sofferenza non umana.

Nel saggio emergono anche i limiti e le contraddizioni della sperimentazione animale: è possibile ridurla, regolamentarla, sostituirla? E in quale misura questo può divenire un imperativo morale, piuttosto che un vincolo tecnico?

Correnti teoriche, conflitti e una “terza via”

Un pregio importante di Considera gli animali è il suo equilibrio teorico. Pollo non assume posizioni estreme unilateraliste, ma ricostruisce con chiarezza le principali correnti dell’etica animale: dallo specismo al welfarismo, dal riduzionismo al movimento abolizionista.

Lo fa cogliendo le difficoltà pratiche che ogni teoria comporta, ma senza rinunciare alla forza morale di alcune istanze radicali. In controcanto si pone la sua proposta di “via praticabile”: un percorso graduale che metta al centro il miglioramento delle condizioni, la riduzione del danno e l’educazione della sensibilità individuale e collettiva.

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In questo senso, la posizione di Pollo può essere letta come una sorta di “realismo etico”: non pretende che l’umanità si trasformi in un giorno in custode universale degli altri esseri viventi, ma sostiene che possiamo già oggi intervenire sulle condizioni in cui vivono e soffrono gli animali, pur riconoscendo che ci sono ostacoli culturali, economici e politici da affrontare.

Un aspetto che arricchisce il libro è la presenza di dialoghi con ricercatori e pensatori che approfondiscono la prospettiva e pongono sfide al lettore. Tra questi spiccano i confronti con Giorgio Vallortigara, neuroscienziato, e figure influenti nella riflessione morale contemporanea.

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Non mancano dettagli “leggeri” che rompono il discorso filosofico: Pollo inserisce, ad esempio, qualche ricetta di cucina sostenibile, pensata per chi è ancora scettico e vuole sperimentare alternative realistiche alla carne tradizionale.

Tutto ciò contribuisce a dare al saggio una dimensione concreta, che non si accontenta della teoria: rende Considera gli animali un testo dialogico, che cerca un lettore attivo e non passivo.

Leggere per trasformare

Leggere Considera gli animali non significa accettare passivamente una posizione, ma sottoporre radicalmente a verifica le proprie convinzioni più radicate. È un libro che provoca, che interpella la responsabilità individuale e che ricorda che – per quanto possano sembrare grandi questioni – molte delle decisioni che cambiano il mondo cominciano da piccoli gesti quotidiani.

Chiunque sia disposto ad affrontare la tensione tra “ciò che si può fare oggi” e il “dovere morale” troverà in questo saggio uno stimolo indispensabile. In un tempo in cui le crisi ambientali, alimentari ed etiche si intrecciano in modo sempre più stretto, Pollo ci offre una lente critica per considerare davvero non solo noi e “gli animali”, ma la trama che ci lega.

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