Differenze tra estrattore e centrifuga
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Succhi freschi ma diversi: le differenze tra estrattore e centrifuga

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Estrattore o centrifuga? Scopriamo le differenze nutrizionali e funzionali tra i due elettrodomestici per scegliere come preparare succhi di frutta e verdura con consapevolezza

In una società in cui cresce l’attenzione verso la salute alimentare, i succhi freschi sono diventati un’abitudine quotidiana per molte persone. Ma quando si tratta di scegliere l’elettrodomestico giusto per prepararli, la domanda resta: meglio l’estrattore o la centrifuga?

Apparentemente simili, questi due strumenti nascondono importanti differenze in termini di resa, qualità nutrizionale e conservazione del succo. In questo articolo analizziamo, i pro e i contro di ciascuno per aiutare a scegliere in modo consapevole cosa portare nel proprio bicchiere e nel proprio corpo.

Estrattore e centrifuga: due tecnologie a confronto

L’estrattore di succo, noto anche come “slow juicer”, utilizza una coclea che ruota lentamente (circa 40-80 giri al minuto) per spremere a freddo frutta e verdura. Questo processo riduce l’ossidazione e preserva meglio le proprietà nutritive degli alimenti.

La centrifuga, invece, impiega lame metalliche che girano ad alta velocità (fino a 18.000 giri al minuto) per tritare gli ingredienti e separare il succo dalla polpa mediante la forza centrifuga. Questo metodo può generare calore, compromettendo potenzialmente alcune vitamine sensibili al calore, come la vitamina C.

Valori nutrizionali a confronto

Secondo test condotti da Altroconsumo, non ci sono differenze significative nella concentrazione di nutrienti come vitamina C, fibra, magnesio e carotenoidi tra i succhi ottenuti con estrattore e quelli con centrifuga. L’estrattore, però, produce una quantità maggiore di succo a partire dalla stessa quantità di frutta e verdura, offrendo quindi una maggiore resa complessiva.

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Altri aspetti da considerare

Efficienza

L’estrattore è in grado di estrarre fino al 20% in più di succo rispetto alla centrifuga, producendo scarti più secchi e meno voluminosi.

Versatilità

L’estrattore gestisce meglio verdure a foglia, erbe aromatiche e frutta secca, mentre la centrifuga è più adatta a frutta e verdura più acquose.

Tempo e consumo energetico

La centrifuga è più veloce (circa 2 minuti per un succo) ma consuma più energia (fino a 1000 watt), mentre l’estrattore impiega più tempo (5-10 minuti) ma consuma meno (circa 150-200 watt).

Conservazione

I succhi ottenuti con l’estrattore si ossidano meno rapidamente, permettendo una conservazione fino a 48 ore, mentre quelli della centrifuga andrebbero consumati entro 12 ore.

Quale scegliere

La scelta tra estrattore e centrifuga dipende dalle rispettive esigenze personali. Se si desiderano succhi più ricchi di nutrienti, con una maggiore resa e una migliore conservazione, l’estrattore è la scelta ideale. Se, invece, si preferisce optare per una preparazione più rapida e un investimento iniziale inferiore, la centrifuga può essere più adatta.

In entrambi i casi, è consigliabile consumare i succhi appena preparati per massimizzare l’assunzione di vitamine e antiossidanti.

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