Estate in spiaggia, OIPA: “Catturare animali marini può configurare reato”
Ambiente

Estate in spiaggia, OIPA: “Catturare animali marini può configurare reato”

Tempo di lettura: 2 minuti

Comunicato Stampa – Granchi, pesciolini, stelle marine, meduse e altri piccoli molluschi popolano le nostre coste e suscitano da sempre la curiosità dei più piccoli. Ma catturarli con retini o barattoli e osservarli in un secchiello pieno d’acqua, pratica ancora molto diffusa sulle spiagge italiane, significa infliggere loro una sofferenza inutile e spesso letale.

L’OIPA (Organizzazione internazionale protezione animali) ricorda che prelevare animali marini dal loro habitat li condanna a una morte crudele: nel giro di pochi minuti, costretti in contenitori esposti al sole, questi animali muoiono per shock termico o per ipossia. Anche ributtarli in mare non li salva: lo stress e i danni subiti possono causarne la morte poco dopo.

Non si tratta solo di un comportamento eticamente sbagliato, ma anche di una condotta che può configurare un reato. L’art. 544 ter del Codice penale punisce con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da 5.000 a 30.000 euro chi, per crudeltà o senza necessità, causa la morte di un animale.

La Corte di Cassazione ha stabilito che anche trattenere una medusa in un secchiello per gioco costituisce un comportamento lesivo e penalmente rilevante.

Anche un gesto apparentemente innocuo, come il selfie con una stella marina, può causarne la morte: toccarle o portarle in superficie può danneggiarne l’esoscheletro e causarne il surriscaldamento e la disidratazione.

Cosa fare se si assiste a episodi simili?

L’OIPA invita a sensibilizzare con gentilezza chi compie questi gesti, ricordando anche la possibile responsabilità penale. È possibile chiedere l’intervento dei gestori del lido o segnalare il fatto alla Guardia Costiera al numero gratuito 1530, attivo 24 ore su 24.

L’associazione si rivolge inoltre ai Comuni e ai gestori dei lidi, affinché espongano materiale informativo per sensibilizzare bagnanti e famiglie sul rispetto del mare e dei suoi abitanti.

Esistono tante attività divertenti da fare in spiaggia senza nuocere alla fauna marina: raccogliere conchiglie vuote, costruire castelli di sabbia, giocare con le biglie, fare bagni, tuffi o esplorare i fondali con maschera e boccaglio.

L’OIPA invita tutti a fare la propria parte e mette a disposizione il volantino informativo, da scaricare e proporre agli stabilimenti balneari.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *