Il 21 giugno si celebra la Giornata Mondiale della Giraffa per richiamare l’attenzione sulle sfide che questi magnifici erbivori affrontano a causa delle attività umane, delle difficili condizioni ambientali e delle pressioni che mettono a rischio la loro sopravvivenza
Il 21 giugno ricorre la Giornata Mondiale della Giraffa (World Giraffe Day), un’iniziativa lanciata dalla Giraffe Conservation Foundation per aumentare la consapevolezza sulle sfide che questi maestosi mammiferi si trovano ad affrontare. La situazione è allarmante: il numero delle giraffe è calato di quasi un terzo dal 1985, a conferma di quanto sia importante un impegno concreto per invertire questa tendenza.
Cosa leggerai nell'articolo:
Origini e scopo della Giornata Mondiale della Giraffa
È stata la Giraffe Conservation Foundation a volere questa ricorrenza per far sì che l’opinione pubblica prendesse coscienza del pericolo che corre questa specie. L’iniziativa ha portato a reintrodurre 18 nuove popolazioni in diversi parchi, con oltre 300 esemplari che sono stati reinseriti in natura e più di 100 cuccioli nati in questi contesti protetti. Un risultato importante che dimostra quanto sia fondamentale l’azione sul campo per salvaguardare questi animali.
La situazione delle giraffe
Oggi in Africa vivono circa 117.000 giraffe, una quantità che segna un calo del 30% dal 1985. In alcune aree, la loro presenza si è addirittura ridotta del 95% per colpa delle attività umane, come l’urbanizzazione, l’agricoltura, l’estrazione del legname e, purtroppo, il bracconaggio per la carne, le pelli, le corna e le code. A questi pericoli si somma l’impatto dei cambiamenti climatici, che aumentano l’aridità delle savane, privando le giraffe delle fonti d’acqua che un tempo le dissetavano.
Sottospecie a rischio
Le giraffe non formano un unico gruppo omogeneo, ma si dividono in sottospecie che corrono diversi tipi di pericolo. I Masai e i Reticolati, per esempio, figurano come “in pericolo”, mentre i Nubiani e i Kordofan come “criticamente in pericolo”, come riporta l’IUCN.
Ti suggeriamo di leggere: Vivere nella savana africana, in che modo le giraffe si adattano a un ambiente complesso
A partire dal 2025, il Servizio per la Fauna Selvatica degli Stati Uniti ha proposto di includere alcune di queste sottospecie (West African, Kordofan, Nubian) come “endangered”, ampliando le tutele per salvarle dalla scomparsa.
Srategie di conservazione
Le ricerche dimostrano quanto sia importante aumentare il tasso di sopravvivenza degli adulti per stabilizzare le popolazioni di Masai nel Serengeti. Nelle aree dove è potuto avvenire, le popolazioni si sono stabilizzate dal 2000 in poi.
La Giraffe Conservation Foundation, dal canto suo, porta avanti una strategia che comprende il monitoraggio tramite foto-identificazione, la traslocazione in nuove aree protette e il rafforzamento delle capacità delle comunità locali per combattere il bracconaggio. Ad oggi, l’organizzazione tutela oltre 100 milioni di acri di habitat per le giraffe.
I progressi ottenuti nella tutela delle giraffe
Le campagne di sensibilizzazione come quella per la Giornata Mondiale della Giraffa danno i loro frutti: 18 nuove popolazioni, 300 giraffe reintrodotte, oltre 100 cuccioli nati in natura e più di 5 milioni di osservazioni che aumentano le conoscenze sulla loro situazione.
La giraffa, grazie alla sua gigantesca statura e al collo, agli arti anteriori, alla testa ed alla lingua di forma molto allungata, possiede una struttura integralmente e magnificamente adatta a brucare i rami più alti degli alberi. Essa, quindi, può procurarsi alimenti che si trovano oltre la portata degli altri ungulati (animali provvisti di zoccoli) che vivono nello stesso territorio; e questo dev’essere un grande vantaggio per lei durante i periodi di carestia. – Charles Darwin, L’origine delle specie, 1859
Si stima che 12 milioni di acri di habitat siano stati protetti, aumentando le probabilità che questi giganti delle savane continuino a popolare l’Africa per le generazioni future.
È importante non abbassare la guardia. La Giornata Mondiale della Giraffa porta alla luce una situazione che richiede una risposta immediata per evitare che questi maestosi mammiferi scompaiano dal loro habitat. La loro salvaguardia passa dalla sensibilizzazione delle persone, dalla tutela delle aree protette, dal contrasto al bracconaggio e dalla salvaguardia delle fonti d’acqua, senza dimenticare che ogni sforzo concreto può fare la differenza per il futuro delle giraffe.

Sono la CEO di Controsenso, Impresa operante nel Digital Marketing, nel giornalismo e nella comunicazione strategica. Dirigo un team di esperti che supporta P.M.I. e privati, aiutandoli a promuovere i propri progetti online e offline.