I celiaci possono donare il sangue?
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I celiaci possono donare il sangue: al via il progetto pilota con colazioni senza glutine in Emilia-Romagna

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Un accordo tra AIC e AVIS introduce per la prima volta colazioni sicure per i donatori celiaci

Donare sangue e plasma è possibile anche per chi soffre di celiachia. A ricordarlo è l’Associazione Italiana Celiachia (AIC), che insieme ad AVIS Emilia-Romagna ha siglato un accordo per garantire a tutti i donatori una colazione completa senza glutine, sicura e idonea. L’intesa, presentata con il sostegno di AIC nazionale, rappresenta il primo passo di un progetto che punta a diventare una buona pratica estesa a livello nazionale.

Dal 2005, infatti, la normativa italiana (Decreto 3 marzo 2005, G.U. 85 del 13 aprile) stabilisce che i celiaci in dieta senza glutine possano donare sangue e plasma. Prima di allora, la malattia rientrava tra le condizioni autoimmuni considerate motivo di esclusione. Una conquista resa possibile grazie al costante lavoro di sensibilizzazione di AIC, con il supporto del suo Comitato Scientifico e di AVIS.

Questo accordo – sottolinea Rossella Valmarana, presidente di AIC nazionale – è un segnale forte di inclusione e rispetto. Vogliamo che diventi un modello replicabile in tutta Italia. È anche l’occasione per ribadire l’impegno che portiamo avanti sin dagli anni 2000 insieme ad AVIS per far riconoscere il diritto dei celiaci a donare il sangue. Informare e sensibilizzare la comunità dei pazienti sull’importanza della donazione resta per noi una priorità”.

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Per garantire standard di sicurezza e rispetto delle normative, è stato redatto un documento di buone prassi con le indicazioni sugli alimenti idonei e sulle procedure che i volontari AVIS dovranno seguire per evitare ogni rischio di contaminazione nella preparazione delle colazioni. Parallelamente, AIC promuoverà iniziative per incentivare la donazione di sangue e diffondere corretti stili di vita, con un’attenzione particolare alle persone con celiachia e Dermatite Erpetiforme.

L’Associazione Italiana Celiachia

Fondata nel 1979 da un gruppo di genitori, AIC è oggi il punto di riferimento nazionale per i pazienti celiaci, con 21 associazioni regionali e numerosi progetti a sostegno della ricerca, della sensibilizzazione e della sicurezza alimentare. È l’ente che diffonde il marchio Spiga Barrata, garanzia di idoneità degli alimenti senza glutine.

Nel 2023 ha ricevuto l’attestazione al merito della Sanità pubblica e a livello internazionale aderisce ad AOECS (Association of European Coeliac Societies) e al forum giovanile CYE – The Coeliac Youth of Europe.

La celiachia in Italia

La celiachia è una malattia cronica dell’intestino tenue, scatenata dall’ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti. L’unica terapia è una dieta rigorosamente senza glutine, da seguire per tutta la vita.

Secondo i dati del Ministero della Salute (Relazione al Parlamento 2023), in Italia i pazienti diagnosticati sono 265.102, con un rapporto maschi/femmine di 1 a 2. Si stima però che la patologia riguardi circa l’1% della popolazione, ossia 600.000 persone, di cui quasi 400.000 ancora non diagnosticate.

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