Occhio alle etichette: la differenza tra Sugar Free e Zero non è solo nel nome
Quando entriamo in un bar o in un supermercato per scegliere una bevanda “più leggera”, spesso ci troviamo davanti due opzioni che sembrano identiche: “Sugar Free” e “Zero”. A prima vista potremmo pensare che siano due modi diversi per dire la stessa cosa: niente zucchero. Eppure, la differenza c’è — e per chi vuole fare scelte più consapevoli, è importante conoscerla.
Sugar Free e Zero: le differenze reali
Entrambe le diciture indicano che la bevanda non contiene zuccheri, ma l’approccio con cui le aziende formulano il prodotto è leggermente diverso. “Sugar Free” (letteralmente “senza zucchero”) significa che il prodotto contiene meno di 0,5 grammi di zucchero per porzione. Solitamente, è dolcificato con edulcoranti come aspartame, sucralosio o stevia, per mantenere un gusto dolce senza aggiungere calorie.
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La dicitura “Zero” invece nasce come una strategia di marketing per indicare un prodotto “a zero calorie” o “zero zuccheri”, ma con una formula spesso diversa da quella delle versioni “Sugar Free”. In pratica, può contenere altri ingredienti per bilanciare il gusto, il colore e la sensazione in bocca, talvolta con un contenuto leggermente diverso di sodio o altri aromi, pur restando tecnicamente senza zucchero.
Cosa scegliere? Dipende dalle proprie esigenze
La scelta tra una bibita Sugar Free e una Zero dipende dal tuo gusto personale, dalla sensibilità ai dolcificanti e da cosa stai cercando davvero. Alcuni trovano che le bevande Zero abbiano un gusto più simile all’originale, mentre altri preferiscono la leggerezza del Sugar Free.
Per chi è particolarmente attento agli ingredienti, leggere l’etichetta è sempre il passo più saggio: anche tra due bibite della stessa marca, le formulazioni possono variare.
In ogni caso, è utile ricordare che “senza zucchero” non significa automaticamente “sano” o “naturale”. Anche se questi prodotti possono aiutare a ridurre l’apporto calorico, non dovrebbero diventare un sostituto costante dell’acqua o di bevande più genuine. Come sempre, la chiave sta nell’equilibrio e nella consapevolezza di ciò che introduciamo nel nostro corpo. Anche un piccolo sorso, se scelto con coscienza, può fare la differenza.

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