Possibile firmare in Comune e, il pomeriggio di venerdì 9 maggio, verrà allestito banchetto in Piazza della Vittoria. La Task Force Animalista, Associazione promotrice della Pdl, in collaborazione con gli Assessori Angela Gregorini e Lorenzo Goppa, invitano i cittadini a recarsi a firmare presso le sedi indicate
Due mesi fa, la città di Pavia è stata profondamente scossa da un episodio di grave maltrattamento animale: quattro cagnolini sono stati sfruttati da un mendicante che li utilizzava per chiedere l’elemosina, suscitando pietà nei passanti. Un caso che ha indignato la cittadinanza, ma che purtroppo non rappresenta un’eccezione: il fenomeno dell’accattonaggio con animali è in forte crescita in tutta la Lombardia, e risulta sempre più difficile da arginare.
Cosa leggerai nell'articolo:
- Il racket degli animali sfruttati per l’elemosina: un fenomeno in crescita
- Animali venduti a tossicodipendenti e rubati ai legittimi proprietari
- I veri clochard con animali non chiedono elemosina
- Il Comune di Pavia sostiene la Proposta di Legge Popolare contro lo sfruttamento animale
- Le associazioni a supporto e dove firmare a Pavia
- Servono 5.000 firme per fermare il racket degli animali
Il racket degli animali sfruttati per l’elemosina: un fenomeno in crescita
Alla base di questo fenomeno si cela un vero e proprio racket criminale che traffica animali, spesso provenienti dall’Est Europa, trasportati in condizioni disumane e poi distribuiti a mendicanti. Questi ultimi ricevono postazioni strategiche nelle vie più ricche delle città, dove esporre gli animali per raccogliere elemosine. Gli animali, quasi mai compagni reali dei mendicanti, vengono spesso sedati, picchiati e costretti a restare immobili per ore sotto il sole o la pioggia, al solo scopo di generare compassione nei passanti.
Molte persone, colpite dalla sofferenza visibile degli animali, offrono denaro pensando di contribuire al loro benessere. In realtà, i fondi raccolti servono unicamente al racket: la maggior parte degli animali non riceve alcuna cura veterinaria, circola con libretti sanitari falsificati e diventa veicolo di zoonosi, rappresentando un rischio per la salute pubblica.
Animali venduti a tossicodipendenti e rubati ai legittimi proprietari
In alcuni casi, i cani vengono addirittura venduti a persone tossicodipendenti senza fissa dimora, per aiutarli a racimolare denaro più facilmente, creando un circolo vizioso e crudele. La Task Force Animalista denuncia anche numerosi casi di furto di cani ai legittimi proprietari: il chip impiantato negli animali spesso non corrisponde a quello indicato nei libretti sanitari. Per questo motivo, si invitano le famiglie a non lasciare mai incustoditi i propri animali, soprattutto se cuccioli o di piccola taglia.
I veri clochard con animali non chiedono elemosina
La Task Force Animalista sottolinea come siano pochissimi i veri clochard che condividono sinceramente la loro vita con un animale. Questi ultimi non chiedono elemosine ai passanti, ma si rivolgono alle associazioni e agli enti caritatevoli, nella speranza che vengano creati dormitori che possano accogliere sia loro che i loro amici a quattro zampe.
Il Comune di Pavia sostiene la Proposta di Legge Popolare contro lo sfruttamento animale
Per contrastare questa piaga, il Comune di Pavia ha deciso di supportare la Proposta di Legge Popolare promossa da Carolina Sala, Presidente della Task Force Animalista, che mira a vietare lo sfruttamento di qualsiasi specie animale per la pratica dell’accattonaggio.
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A sostenere l’iniziativa ci sono anche gli Assessori Angela Barbara Gregorini e Lorenzo Goppa: “Si tratta di una iniziativa di sensibilizzazione che con piacere condividiamo. La cura e il benessere degli animali sono un obiettivo importante per la nostra Amministrazione: la maggioranza dei cittadini pavesi ha deciso di accogliere in famiglia un animale e questo fa sì che il nostro compito sia anche quello di creare le migliori e più efficaci condizioni affinché gli amici a quattro zampe vengano tutelati e protetti”.
Le associazioni a supporto e dove firmare a Pavia
Alla proposta hanno aderito anche diverse associazioni animaliste tra cui Gaia Animali e Ambiente, Oipa Milano, ENPA Voghera, Su la Testa, Crazy Cats e Fronte Animalista.
I cittadini possono sottoscrivere i fascicoli vidimati dalla Regione Lombardia presso il Comune di Pavia entro il 30 giugno 2025, oppure recarsi venerdì 9 maggio, dalle 14.00 alle 19.00, in Piazza della Vittoria, dove sarà presente un banchetto informativo sotto i portici.
Servono 5.000 firme per fermare il racket degli animali
Occorrono almeno 5.000 firme affinché la proposta possa essere discussa in Consiglio Regionale. È importante che ogni cittadino sensibile al benessere degli animali diventi parte attiva del cambiamento, firmando per porre fine a questa forma di sfruttamento crudele.

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