Quali sono i quartieri più smart di Roma?
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Quali sono i quartieri più smart di Roma?

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Verso una Capitale sostenibile: innovazione, comunità e qualità urbana

Parlare di un quartiere “smart” significa oltrepassare la semplice bellezza estetica o la presenza di servizi. Un quartiere smart unisce digitalizzazione, sostenibilità ambientale, mobilità efficiente, partecipazione della comunità e qualità della vita.

Per esempio, nel contesto di Roma l’ente nazionale ENEA evidenzia che i progetti “smart district urbano” coinvolgono risparmio energetico e idrico, monitoraggio ambientale, economia circolare e co-governance. Parallelamente, il comune di Roma ha attivato iniziative come il progetto “Piazze Smart”, mirato a trasformare le piazze in luoghi connessi e partecipativi.

In altre parole, scegliere un quartiere smart significa orientarsi verso un modello urbano capace di semplificare la vita quotidiana e favorire la sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

Quartiere Balduina: innovazione e comunità

Il quartiere Balduina, situato nella zona nord-ovest di Roma, sta emergendo come un modello interessante di “smart neighbourhood”. Grazie alla rete locale di imprese e al coinvolgimento civico – testimoniato dal progetto Balduina’S che promuove una piattaforma digitale per le aziende, la partecipazione attiva dei cittadini e una visione integrata tra economia di prossimità e servizi – Balduina si distingue per una volontà di innovazione urbana.

Un esempio tecnico: la riqualificazione “Balduina 142” integra tecnologie per il comfort abitativo e l’efficienza energetica, segno che la sostenibilità non è solo concetto ma pratica concreta.

Per chi cerca un quartiere in cui la tecnologia incontra la comunità, Balduina rappresenta una scelta lungimirante.

Quartiere EUR / Distretto EUR District: sostenibilità urbana in chiave moderna

L’area dell’EUR è stata pensata fin dall’origine come polo moderno della Capitale. Oggi, il progetto EUR District ne rilancia il ruolo come distretto dell’innovazione, della sostenibilità e della qualità urbana.

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Secondo un’analisi di Greenpeace sulla mobilità e sulla sosta urbana a Roma, l’area EUR risulta una delle poche zone esterne al centro cittadino con una dotazione significativa di stalli di sosta tariffata, fattore utile per la gestione della mobilità sostenibile.

EUR combina buona dotazione infrastrutturale, visione strategica e potenziale per un vivere urbano più “smart”.

Quartiere Città Verde – Smart District

Un caso particolarmente emblematico è il progetto Città Verde, un nuovo smart district in costruzione nell’area sud-ovest di Roma, a due passi dall’EUR. Il quartiere è progettato con criteri di edilizia sostenibile – edifici gas-free, produzione energetica da rinnovabili, oltre il 55 % della superficie destinata a verde pubblico – e punta alla certificazione secondo i protocolli GBC Italia (“GBC Home” e “GBC Quartieri”).

Questo sviluppo anticipa molte delle tendenze che definiscono la città del futuro: efficienza energetica, mobilità attiva, spazi verdi generosi, comunità integrata.

Quali criteri considerare nella scelta del quartiere smart

La scelta di vivere in un quartiere smart non è questione di moda o di design ma deve fondarsi su parametri concreti. In primo luogo l’accessibilità: un quartiere ben servito da mezzi pubblici, da infrastrutture digitali e connesso alla città maggiore. Studi recenti mostrano che l’accessibilità ha effetti positivi sull’economia locale.

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In secondo luogo, la mobilità sostenibile: la Capitale ha aderito recentemente al network europeo EIT Urban Mobility per migliorare trasporti a basso impatto ambientale, micromobilità e qualità dell’aria.

Infine, la qualità dell’ambiente urbano: spazi verdi, efficienza energetica, prestigio architettonico e vivibilità sociale. Nella valutazione devono anche rientrare la presenza di servizi digitali, la governance partecipativa e l’esistenza di comunità attive.

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