Stop al racket che sfrutta gli animali: in Lombardia raggiunto il quorum per la Proposta di Legge Popolare che ne vieta il fenomeno
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Stop al racket che sfrutta gli animali: in Lombardia raggiunto il quorum per la Proposta di Legge Popolare che ne vieta il fenomeno

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Una mobilitazione sinergica e strutturata in Lombardia per dire stop allo sfruttamento degli animali nell’accattonaggio. Raggiunto il quorum per la Proposta di Legge Popolare: ora si attende il voto in Commissione

La Proposta di Legge Popolare presentata in Regione Lombardia, che mira a contrastare il racket dello sfruttamento animale legato alla pratica dell’accattonaggio e a vietare in modo definitivo l’utilizzo di animali di qualsiasi specie a tale scopo, ha ufficialmente raggiunto il quorum di firme e certificati elettorali richiesti.

L’iniziativa, promossa dall’Associazione a Tutela Legislativa Animale e Ambiente – Task Force Animalista, presieduta da Carolina Sala e Marco Carunchio, rappresenta un traguardo significativo nella lotta contro un fenomeno inaccettabile.

Un fenomeno dilagante e crudele

La pratica dell’accattonaggio che coinvolge gli animali è in costante aumento in tutto il territorio nazionale. Ogni giorno, esseri senzienti vengono usati come strumenti di pietà: costretti a rimanere immobili per ore, spesso sedati, maltrattati, privi di controlli sanitari, esposti a gravi rischi per la loro salute e per quella pubblica, in particolare in merito alle zoonosi.

Dietro alla facciata di povertà si nasconde un vero e proprio traffico di animali, in gran parte provenienti dall’Est Europa o rubati ai legittimi proprietari, gestito da organizzazioni criminali che lucrano sulla sofferenza. I passanti, ignari di questa realtà, alimentano inconsapevolmente il racket facendo l’elemosina.

Una risposta concreta e strutturata

La Proposta di Legge mira a vietare in modo definitivo lo sfruttamento di animali di qualsiasi specie a fini di accattonaggio in tutto il territorio lombardo. Il testo normativo, composto da numerosi fascicoli articolati, è il frutto del duro lavoro dell’attivista Marzia Pagani e dell’Ufficio Legale della Presidenza della Regione Lombardia.

Tutti i documenti sono stati vidimati, firmati, certificati e autenticati da cittadini, avvocati, assessori, consiglieri e sindaci. La proposta è stata consegnata ufficialmente all’Ufficio Protocollo della Regione il 21 luglio 2025.

Prossimi passi: verso l’approvazione definitiva

Dopo l’analisi amministrativa da parte dei funzionari dell’Ufficio Assistenza di Presidenza e Affari Legali di Regione Lombardia e l’approvazione da parte della Presidenza stessa, la Proposta di Legge è ora in attesa di essere assegnata alla Commissione Consiliare competente, per avviare l’iter di deliberazione e approvazione.

La forza di questa iniziativa risiede anche nella sinergia trasversale tra cittadini, associazioni e mondo politico, che ha reso possibile una proposta condivisa e determinata a ottenere un cambiamento concreto.

Otto i rappresentanti promotori della Proposta di Legge: Carolina Sala, Marco Carunchio, Marzia Pagani, Paola Grasso, Diego Carmenati, Andrea Sinesi, Luigi Piccirillo, Cesare Tomarchio.

Uniti per i diritti degli animali: grazie a chi ha reso possibile questa battaglia di civiltà

I promotori ringraziano gli avvocati autenticatori: Salvatore Massimiliano Monacò, Marco Fulvio Starace, Carmelina Lanzara, Tiziano Buzzolani, il Consigliere Task Force Animalista Stefano Negri e Valentina Verga dell’Associazione Gaia Animali e Ambiente per il prezioso lavoro svolto e i rappresentanti delle Associazioni Animaliste che hanno aderito, testate giornalistiche e gli esponenti politici che hanno sostenuto con convinzione questa iniziativa, promuovendola nei rispettivi Comuni: Assessore Lorenzo Goppa e Assessore Angela Gregorini del Comune di Pavia, Erika Rinaldi, Raffaella Alma, Maria Rascio, Elena Mazzetti Responsabile Dipartimento Animali Comune di Varese, Zampe Felici di Albizzate, il Sindaco Mirko Zorzo e Assessore Cinzia Trombino del Comune di Albizzate, il Sindaco Lorenzo di Renzo Scolari del Comune di Barasso, Consigliere Luca Vergani del Comune di Marnate, Consigliera Emilia Pistone del Comune di Bollate, Assessore Alessandro Albani del Comune di Busto Arsizio e il Consigliere Vincenzo Marra del Comune di Busto Arsizio, il Fronte Animalista, Mariella Elicio e tutti i volontari che hanno presenziato ai banchetti, Aurelio Coppeto di AgenPress, Marco Pilla e Fabrizio Merli dell’ Eco di Pavia, Clizia Gurrado di Radio Lombardia, Evelyn Baleani dí Controsenso Magazine, Adriana Santacroce di Telenova, Laura Vaselli dell’Associazione Bollate a 6 zampe, Massimiliano Tabascio di Rifugio Sicuro a Turbigo, OIPA Milano, Susanna Candiani e Cecilia Camanni, dell’Associazione L.i.d.a Varese, Lega Italiana Diritti Animali, Luigi Piccirillo dell’Associazione Su la Testa, Susy Pozzato Consigliera Gorla Minore e M5S Varese.

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Un lavoro impegnativo che ha unito diverse realtà e che, ci si auspica, diventi presto Legge Regionale e, un giorno, Nazionale nel rispetto dell’Articolo 9 della Costituzione che tutela Animali, Ambiente e biodiversità e delle recenti normative nazionali che includono i reati contro gli animali.

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