In un mondo sempre più orientato alla sostenibilità, i Project Manager diventano protagonisti della transizione ecologica, orchestrando iniziative rigenerative che spaziano dall’economia circolare alla riforestazione, dalle energie rinnovabili alla rigenerazione urbana. Un’azione concreta per ripensare l’uso delle risorse, aumentare la resilienza e rilanciare comunità locali
La transizione ecologica richiede strumenti nuovi e approcci integrati: i progetti rigenerativi rappresentano un’evoluzione del Project Management tradizionale, nonché una risposta concreta alle sfide climatiche e ambientali. Oltre a minimizzare l’impatto, puntano a restituire valore ai sistemi naturali e sociali coinvolti, attraverso metodi innovativi e multidimensionali.
Cosa leggerai nell'articolo:
Dalla sostenibilità alla rigenerazione
Secondo Michael Young (Green Project Management Blog), il Project Portfolio Management sta passando da un modello di sostenibilità reattiva a una rigenerazione proattiva, orientata alla riparazione degli ecosistemi e alla resilienza delle comunità.
Strumenti come lo standard GPM P5 aiutano i manager a valutare impatti sociali, ambientali ed economici, superando le tradizionali metriche focalizzate sul ROI.
Eco‑progettazione ed economia circolare
Secondo Eurostat, l’economia circolare si basa su 11 indicatori tematici che misurano benefici diretti e indiretti, riduzione dei rischi energetici e materiali e gestione virtuosa dei flussi. Nel settore delle energie rinnovabili, la transizione circolare richiede catene del valore ridisegnate: pannelli fotovoltaici e batterie progettati per durare, essere riparati e riciclati .
Energia rinnovabile e rigenerazione industriale
Nel 2024 sono stati installati 740 GW di nuova capacità rinnovabile, trainati dal fotovoltaico (81 % delle installazioni) . Tuttavia, per rispettare gli obiettivi COP28 resta da colmare un gap di 6,2 TW.
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Progetti rigenerativi in questo ambito implicano anche la gestione sostenibile dei rifiuti: il JRC stima volumi crescenti di scarti da impianti eolici e fotovoltaici, che devono essere reintegrati nella circolarità del sistema .
Casi pratici di rigenerazione
Alcuni esempi concreti dimostrano l’efficacia dei progetti rigenerativi nel generare impatti positivi sull’ambiente e la società. In Sudafrica, il progetto Buffelsdraai Landfill ha trasformato una discarica in un’area riforestata, sequestrando oltre 42.000 tonnellate di CO₂ in vent’anni e creando 309 posti di lavoro tra assunzioni a tempo pieno e parziale.
In Scozia, il Carrifran Wildwood rappresenta un modello virtuoso di rewilding: avviato nel 2000 come iniziativa comunitaria, ha portato alla piantumazione di circa 750.000 alberi nell’arco di 25 anni, contribuendo alla ricostruzione di un ecosistema forestale autoctono.
In Arabia Saudita, l’Al Baydha Project ha dimostrato come sia possibile rigenerare aree desertiche attraverso pratiche di permacultura, favorendo nel contempo benefici ambientali, sociali ed economici per le popolazioni locali.
Workflow per progetti rigenerativi
Secondo uno studio MDPI, un processo di delivery rigenerativo prevede sei fasi chiave, utili per integrare rigenerazione e bioedilizia nei progetti di costruzione. Tali workflow semplificano la transizione dei team verso un approccio più sistemico, che include analisi ecologica, coinvolgimento attivo delle comunità, design circolare e monitoraggio degli impatti.
Ruolo del Project Manager e strumenti decisionali
Il Project Manager deve essere capace di adottare approcci multicriteriali: selezione di progetti con criteri ambientali, economici e sociali integrati, gestione di stakeholder diversificati e uso di BI (Business Intelligence) per monitorare KPIs su consumo energetico, materiali, qualità della vita.
Di cosa si occupa il Rewilding Specialist?
Tali strumenti consentono una governance trasparente e una valutazione in tempo reale, spingendo verso soluzioni più efficaci.
Sfide e opportunità degi progetti rigenerativi
Le principali difficoltà includono:
- complessità della governance multi-stakeholder
- gestione dei costi iniziali
- necessità di formazione e competenze interdisciplinari.
Tuttavia, la rigenerazione offre anche un vantaggio competitivo: rafforza la reputazione aziendale, attira investimenti ESG e migliora la resilienza territoriale.
Sono una professionista con una solida esperienza nella gestione di progetti complessi in ambito Big Data, Data Analysis e Intelligenza Artificiale, con un focus sull’ottimizzazione dei processi aziendali e sull’estrazione di valore strategico dai dati.
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