Il movimento è un alleato potente nella gestione dell’ansia. Quale disciplina offre i benefici più evidenti?
Negli ultimi anni, la connessione tra esercizio fisico e benessere mentale è stata oggetto di numerosi studi scientifici. L’attività fisica, infatti, non agisce soltanto sul corpo, ma ha effetti profondi anche sulla mente.
Muoversi regolarmente aiuta a regolare i livelli di cortisolo, noto come “l’ormone dello stress”, e stimola la produzione di endorfine e serotonina, sostanze chimiche associate al buonumore.
L’ansia può manifestarsi in modi diversi: battito cardiaco accelerato, tensione muscolare, difficoltà di concentrazione e senso di allarme costante. In questo contesto, lo sport si rivela uno strumento prezioso per interrompere il circolo vizioso dell’iperattivazione psicofisica.
Lo sport più efficace per chi soffre d’ansia
Uno degli sport più studiati per i suoi effetti sull’ansia è la corsa. Secondo una ricerca pubblicata sul Journal of Psychiatric Research (2018), un programma regolare di running, anche moderato, è in grado di ridurre significativamente i sintomi degli stati ansiogeni in adulti con disturbi d’ansia generalizzati. La corsa stimola il sistema cardiovascolare, migliora il sonno e aiuta a ristabilire un senso di controllo sul proprio corpo, elementi fondamentali per chi vive condizioni di ansia cronica.
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Non esiste però una risposta univoca al quesiti su quale sia lo sport migliore. Per alcune persone, attività più dolci come lo yoga o il nuoto possono essere altrettanto, se non più, efficaci. Lo yoga, ad esempio, è stato associato a una significativa riduzione dell’ansia grazie all’attenzione posta sulla respirazione e sulla consapevolezza corporea. Uno studio condotto dalla Boston University School of Medicine ha rilevato che praticare questa disciplina almeno tre volte a settimana per dodici settimane produce benefici comparabili a quelli di alcuni farmaci ansiolitici.
Ascoltare il proprio corpo: il primo passo verso la serenità
Il vero sport ideale, quindi, non è necessariamente il più intenso o il più diffuso, ma quello che si adatta meglio alla persona, alle sue esigenze e al suo stile di vita. Chi soffre d’ansia vive spesso una forte disconnessione tra mente e corpo: scegliere un’attività che piaccia, che non generi ulteriore pressione e che possa essere praticata con costanza è più importante di qualsiasi classifica.
Il tuo atteggiamento mentale è qualcosa che puoi controllare direttamente e tu puoi usare l’auto-disciplina fino a creare l’atteggiamento mentale positivo. Il tuo atteggiamento mentale attrae verso te ogni cosa che ti rende ciò che sei. -Napoleon Hill
Il movimento regolare diventa così un atto di cura. Anche una semplice camminata a passo sostenuto, se inserita nel quotidiano, può rappresentare una potente forma di auto-regolazione emotiva.
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