I personaggi di Lupo Alberto, fumetto cult italiano nato dal genio di Silver
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Lupo Alberto: le disavventure di un lupo tenace e della sua amata gallina

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Le spassose vicende di Lupo Alberto, il lupo innamorato della gallina Marta, nato dalla mente geniale del fumettista Silver

Lupo Alberto, il celebre fumetto creato da Silver nel 1973, è una pietra miliare del panorama italiano. Con il suo umorismo pungente, le gag irresistibili e i personaggi iconici, ha conquistato il cuore di generazioni di lettori.

Un lupo innamorato

Protagonista indiscusso è Alberto, un lupo dal pelo blu innamorato follemente della gallina Marta. Il loro amore complesso, ostacolato dal burbero cane Mosè è il fulcro di innumerevoli storie rocambolesche.

Un microcosmo di personaggi

La fattoria McKenzie, dove si svolgono le vicende, è un microcosmo di personaggi memorabili: la svampita gallina Marta, il cane da guardia Mosè, l’ingenua Ortensia, il saggio Alfredo e il buffo Enrico la talpa con la moglie casalinga Cesira. Ciascun personaggio, con le sue peculiarità, contribuisce a creare un’atmosfera carica di comicità.

Un fumetto che affronta l’attualità con satira e umorismo

Le storie di Lupo Alberto sono anche satiriche. Silver affronta con arguzia temi di attualità, come la politica, la società e i rapporti interpersonali. Lo fa con una leggerezza che non rinuncia alla profondità, regalando ai lettori spunti di riflessione e, in certi casi, una risata amara.

Curiosità sul Lupo Alberto

Non tutti i lettori sanno che il colore blu di Lupo Alberto è nato da un errore di stampa: in origine era grigio e striato. Altra curiosità riguarda la creazione del protagonista dello storico fumetto.  Silver lo ha ideato ispirandosi al suo cane lupo, regalo della moglie. Il personaggio di Mosè, invece, è basato su un cane da pastore, incrociato dal padre di Lupo Alberto durante un viaggio in Sardegna.

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Silver: Un genio irriverente del fumetto italiano

Guido Silvestri, in arte Silver, ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama del fumetto italiano. La sua satira irriverente ha dato vita a personaggi memorabili come Cattivik, ideato da Bonvi.

Nato a Roma nel 1943, Silver ha esordito nel mondo del fumetto negli anni ’60, collaborando con diverse testate, tra cui “Il Corriere dei ragazzi”. Il talento del fumettista è poi esploso con “Cattivik”, l’antieroe per eccellenza: un genio del male goffo e sfortunato, autore di rocambolesche disavventure che lo portano puntualmente a far fallire i suoi piani diabolici.

Il successo di “Cattivik” è stato immediato. Le sue storie, piene di umorismo nero e nonsense, hanno conquistano il pubblico di tutte le età, diventando un cult del fumetto. Silver non si è limitato però a Cattivik, spaziando in altri generi come la parodia e il Fantasy.

La cifra stilistica del fumettista, caratterizzata da un tratto dinamico e caricaturale, è inconfondibile. Le sue vignette sono piene di dettagli grotteschi, che arricchiscono le storie di una comicità irresistibile.

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Silver è stato un maestro del fumetto satirico, capace di dissacrare con intelligenza i vizi e le ipocrisie della società. La sua vena creativa ha contribuito a rendere il fumetto italiano un’arte capace di divertire, facendo riflettere.

Oltre il fumetto

Il successo di “Lupo Alberto” ha travalicato i confini del fumetto. Il personaggio è stato protagonista di serie animate, giochi ed è stato anche sfruttato per la creazione di prodotti di merchandising. Ancora oggi, a distanza di decenni dalla creazione, Lupo Alberto continua a essere un’icona amata dal grande pubblico.

Con la sua creatura, Silver ha lasciato un’eredità inestimabile al mondo del fumetto italiano. “Lupo Alberto” ha fatto sorridere, riflettere e sognare milioni di persone, dimostrando che l’umorismo può essere uno strumento potente per affrontare la realtà con le sue contraddizioni.

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