Zootropolis 2
Cartoni Animati - Cultura

Zootropolis 2: il ritorno del grande affresco animale al cinema

Tempo di lettura: 3 minuti

Una metropoli in subbuglio, un enigma da risolvere e il delicato equilibrio tra giustizia e identità

Dopo quasi un decennio dall’originale Zootropolis (2016), vincitore dell’Oscar come miglior film d’animazione e celebrato per la profondità tematica nonostante il tono “family”, il franchise Disney ritorna sul grande schermo con Zootropolis 2, atteso nelle sale italiane a partire dal 26 novembre 2025.

La scelta di tornare in una città animata dove mammiferi e (questa volta anche) rettili convivono e si scontrano promette un sequel ambizioso, al crocevia tra mistero poliziesco, commedia di relazioni e riflessione sociale.

Confermati nel cast vocale originali Ginnifer Goodwin (Judy Hopps) e Jason Bateman (Nick Wilde), accanto ad alcune new entry come Ke Huy Quan, cui spetta il ruolo del misterioso serpente Gary De’Snake. Il film è diretto da Jared Bush, coadiuvato da Byron Howard, con produzione curata da Yvett Merino.

Il ritorno è dunque tanto più significativo, perché richiama l’eredità del primo capitolo, ma scommette anche su un’evoluzione: maggior tensione narrativa, ambientazioni inesplorate della città e una partnership tra i protagonisti.

Trama, temi e imprevisti narrativi di Zootropolis 2

In Zootropolis 2, Judy e Nick si ritrovano a investigare su un caso che desta inquietudine: l’arrivo in città di un rettile enigmatico che scatena turbamenti nell’ordine sociale. Per risolvere il mistero, i due agenti dovranno operare sotto copertura in zone di Zootropolis ancora inesplorate, dove le dinamiche di potere tra specie e gruppi sociali si mostrano in tutta la loro complessità.

Wall-E: una fiaba d’amore in chiave ecologista

Una novità interessante è l’introduzione di un elemento quasi “psicologico” nel rapporto tra i due poliziotti: in alcune anticipazioni si parla di un programma di consulenza per “colleghi in crisi”, con l’intervento di una terapeuta animale (la Dott.ssa Fuzzby) che cerca di mediare le tensioni latenti nella loro collaborazione. Questo risvolto può suggerire che il film non si limiti al mistero esterno (il serpente Gary e i suoi segreti), ma esplori anche la fragilità dei legami, la fiducia reciproca e i conflitti interiori.

La scelta di far emergere un rettile come figura scatenante non è casuale: fino ad oggi Zootropolis era popolata principalmente da mammiferi, e l’ingresso di un’entità “estranea” simboleggia l’inaspettato e la sfida all’ordine costruito. Il sequel promette dunque di espandere il mondo narrativo, non soltanto continuando l’indagine, ma ridefinendo le frontiere delle relazioni tra specie e potere.

Dal primo film al sequel: evoluzioni e continuità

Zootropolis è stato un film memorabile per il modo in cui inseriva metafore sociopolitiche in un mondo animale — razzismo, pregiudizi, stereotipi, paure collettive — senza perdere la leggerezza. Il pubblico ha risposto con entusiasmo, contribuendo a superare il miliardo di dollari di incasso globale. La sfida del sequel sarà bilanciare l’eredità ideale con nuove direzioni, senza restare bloccato nella ripetizione del modello originario.

In questo senso, la sceneggiatura affidata interamente a Jared Bush — che già aveva lavorato al primo episodio — insieme alla supervisione di Howard e Merino, punta a dare continuità stilistica ma con rinnovata energia. Le ambientazioni come il “Marsh Market” (sempre più mostrato nei materiali promozionali) segnano un’espansione oltre i confini conosciuti della città.

Non mancano riferimenti al passato: alcuni personaggi secondari del primo film torneranno (come Mr. Big, Clawhauser, Flash) e il ruolo di Gazelle (la pop star interpretata da Shakira) è anch’esso confermato. In questo modo il sequel spera di capitalizzare il legame affettivo del pubblico con il mondo di Zootropolis, offrendo al contempo nuovi spunti narrativi.

Aspetti visivi, colonna sonora e aspettative

Molto si può anticipare sull’aspetto visivo: Disney Animation ha già investito da anni in animazione digitale all’avanguardia, e le promozioni mostrano scorci della città animata in grande densità di dettagli, luci e ombre, con un evidente sforzo nella resa atmosferica del Marsh Market e delle zone più periferiche della metropoli. Il design degli animali, soprattutto quello del serpente Gary, dovrà bilanciare la bellezza e la minaccia, rendendolo credibile come figura ambigua.

Scrat e Scrattina: un amore che scioglie i cuori nell’Era Glaciale 

Sulla colonna sonora non sono ancora trapelati molti dettagli ufficiali, ma è lecito aspettarsi una combinazione dello score orchestrale tipico dei classici Disney con brani originali che possano dialogare con l’identità urbana di Zootropolis. La presenza di Gazelle suggerisce che un’interazione musicale potrebbe avvenire nuovamente, così come in precedenza.

Le aspettative sono alte: molti spettatori, oggi adolescenti, hanno un ricordo affettuoso del primo film. Il sequel dovrà confermare quella magia, offrendo emozioni genuine, una trama all’altezza e un messaggio che sia stimolante anche per un un pubblico adulto.

Il 26 novembre 2025 sarà un giorno decisivo per capire se la scommessa sarà vincente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *