La crescente domanda di alimenti surgelati in Italia evidenzia un cambiamento nelle abitudini alimentari, con un incremento del 2,2% nel consumo di vegetali surgelati nel 2024 rispetto all’anno precedente
Negli ultimi anni, il consumo di alimenti surgelati in Italia ha registrato una crescita significativa, riflettendo un’evoluzione nelle preferenze dei consumatori. Secondo i dati dell’Istituto Italiano Alimenti Surgelati (IIAS), nel 2024 il consumo domestico di prodotti surgelati ha superato le 652mila tonnellate, con un incremento notevole nel segmento dei vegetali.
Crescita del consumo di surgelati
Nel 2024 il consumo di vegetali surgelati è aumentato del 2,2% rispetto all’anno precedente, raggiungendo 220.497 tonnellate contro le 215.695 del 2023. Questo trend positivo evidenzia l’apprezzamento dei consumatori per la praticità e la qualità di alcuni prodotti surgelati, che rappresentano una soluzione veloce in cucina.
Tuttavia, il livello qualitativo può variare da prodotto a prodotto, così come la capacità di conservare le proprietà organolettiche degli alimenti.
Perché preferire i cibi freschi
Nonostante la crescente popolarità dei surgelati, è importante considerare i benefici del consumo di alimenti freschi. Questi, infatti, tendono a conservare una maggiore quantità di nutrienti essenziali, come vitamine e minerali, che possono ridursi durante il processo di surgelazione.
Alcune vitamine idrosolubili, come la vitamina C, ad esempio, subiscono una diminuzione sia nella conservazione che nella preparazione dei prodotti surgelati.
I cibi freschi offrono inoltre una consistenza e un sapore migliori, contribuendo a un’esperienza culinaria più appagante.
Per favorire una dieta equilibrata, è quindi essenziale integrare regolarmente alimenti freschi, sfruttandone i benefici nutrizionali e ricordando di rispettare i ritmi stagionali.

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