Il Reality Shifting è una pratica emergente che consente agli individui di trasferire la propria coscienza in realtà alternative desiderate. Diffusasi rapidamente tra i giovani attraverso piattaforme come TikTok, questa tecnica solleva interrogativi riguardo alle sue potenziali implicazioni sulla salute mentale, specialmente in paesi come l’Italia e la Spagna
Negli ultimi anni, il Reality Shifting ha guadagnato popolarità tra gli adolescenti e i giovani adulti a livello globale. Questa pratica, che combina elementi di visualizzazione e autoipnosi, promette di trasportare la mente verso realtà parallele o mondi immaginari.
Sebbene possa sembrare una semplice evasione dalla routine quotidiana, emergono preoccupazioni riguardo ai suoi effetti sulla percezione della realtà e sul benessere psicologico dei praticanti.
Origini e diffusione globale
Il concetto di “Reality Shifting” si basa sull’idea che sia possibile spostare la propria coscienza in una “realtà desiderata” (Desired Reality) distinta dalla “realtà corrente” (Current Reality). Durante la pandemia da COVID-19, con l’aumento dell’isolamento sociale, molti giovani hanno cercato rifugio in questa pratica, condividendo le proprie esperienze su piattaforme come TikTok.
Video con l’hashtag #realityshifting hanno accumulato miliardi di visualizzazioni, creando una vasta comunità online di “shifter” che condividono tecniche e testimonianze personali.
La situazione in Italia e in Spagna
In Paesi come l’Italia e la Spagna, il Reality Shifting ha iniziato a destare l’attenzione sia dei media che degli esperti di salute mentale. Sebbene non esistano dati ufficiali sulla diffusione del fenomeno, diversi segnali indicano che il suo impatto sta crescendo.
L’influenza dei social media ha giocato un ruolo significativo, contribuendo alla sua diffusione tra i giovani italiani e spagnoli, già particolarmente vulnerabili agli effetti dell’isolamento sociale sperimentato durante la pandemia, tanto da manifestare ansia, tristezza e difficoltà relazionali.
Ti suggeriamo di leggere: Psicologia delle relazioni tossiche, perché restiamo quando dovremmo andarcene
Discussioni su forum e gruppi dedicati evidenziano un interesse crescente, con molti utenti che condividono le proprie esperienze, cercando consigli su come shiftare efficacemente.
Implicazioni del Reality Shifting sulla salute mentale
Mentre alcuni vedono il “Reality Shifting” come un passatempo innocuo o una forma di esplorazione interiore, gli esperti avvertono sui rischi potenziali per la salute mentale. Il terapeuta spagnolo Jean-Marc Berheim ha sottolineato che questa pratica potrebbe portare i giovani a perdere il contatto con la realtà, preferendo vivere in una realtà parallela ai limiti delle allucinazioni piuttosto che nel mondo reale.
Mentre alcuni vedono il Reality Shifting come un passatempo innocuo o una forma di esplorazione interiore, diversi esperti mettono in guardia sui possibili rischi per la salute mentale, in particolare per quanto riguarda la dissociazione e l’alterazione della percezione della realtà. La pratica potrebbe spingere i giovani a perdere il contatto con il mondo reale, facendoli “rifugiare” in una dimensione parallela che potrebbe compromettere la loro capacità di distinguere tra fantasia e realtà.
Un utilizzo eccessivo del Reality Shifting potrebbe anche interferire con le attività quotidiane, causando isolamento sociale. È essenziale che genitori, educatori e professionisti della salute mentale monitorino attentamente l’interesse dei giovani e anche degli adulti per questa pratica, offrendo supporto oltre che informazioni equilibrate.
È inoltre fondamentale comprendere le dinamiche psicologiche che si celano dietro il desiderio di evasione dalla realtà di chi pratica il Reality Shifting. Si tratta di semplici momenti di ricerca di spazi altri, in cui trovare conforto dalle difficoltà quotidiane? O dietro al fenomeno si celano traumi, frustrazioni, dolore o, nella peggiore delle ipotesi, riflessi di violenze psico-fisiche?
Un’attenta osservazione può aiutare a individuare segnali di disagi, prevenendo conseguenze potenzialmente gravi per la salute mentale.

Sono la CEO di Controsenso, Impresa operante nel Digital Marketing, nel giornalismo e nella comunicazione strategica. Dirigo un team di esperti che supporta P.M.I. e privati, aiutandoli a promuovere i propri progetti online e offline.